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Kamishibai

Kamishibai

Per la lettura della storia con metodo Kamishibai, è importante scegliere delle musiche evocative ma allo stesso tempo non troppo descrittive, perché siano adeguate ad accompagnare le parole senza sostituirsi alle immagini a cui rimandano. La musica deve sostenere la narrazione, come un filo esile e allo stesso tempo forte, che funga da cornice sonora in grado di conferire valore alla semantica e alla fonetica. È importante scegliere musiche pertinenti, quindi composizioni che richiamino i contenuti per mezzo della combinazione melodia, armonia, ritmo.

Le composizioni qui suggerite rappresentano una valida colonna sonora per la lettura con Kamishibai, ciò che si raccomanda è di prestare attenzione, durante la riproduzione, ai volumi, alle dissolvenze in entrata (fade in) e a quelle in uscita (fade out), nonché alle pause richieste tra un episodio e l’altro della storia. Viene fornita una playlist di brani ed opere da poter utilizzare nell’ordine qui riportato; ad ogni episodio è associato un elenco di brani musicali.

Le sette note musicali

M. F. D’Amante, Si chiama silenzio (intro)

J. Cage, Amores

I. Xenakis, Metastasis

Da dove viene la musica?

M. F. D’Amante, L’arcobaleno della musica

J. Strauss, Sul bel Danubio blu

D. Brubeck, Take five

J. Coltrane, Giant steps

La casa pentagramma

M. F. D’Amante, Che emozione!

E. Chabrier, Suite pastorale

I. Spotorno, Il gioco delle note

M. F. D’amante, Il gioco delle note

Toccata e fuga in città

A. Ponchielli, Danza delle ore

G. Spinedi, Giro in città

J. S. Bach, Toccata e fuga in re minore

G. Gershwin, Blue rondò à la Turk

Scherzo e capriccio

F. Mendellsohn, Scherzo e capriccio in F minore

R. Balsamo, Scherzo mattutino

Classica e Jazz

M. Ravel, Jeaux d’eau

M. F. D’Amante, L’orchestra in fondo al mare

W. A. Mozart, Sinfonia n. 6

M. Davis, So wath

L. Spinedi, Piccolo jazz

M. F. D’Amante, Samba bambino